Mi vergogno un po’ ad ammetterlo proprio nella prima riga, ma oggi per partire ti voglio confessare una cosa sui miei articoli.
Quando scrivo faccio sempre parecchi errori di battitura (parole senza accento, doppie mancanti, lettere invertite all’interno della stessa parola, ecc.) e per quante volte rilegga l’articolo alla fine me ne scappa sempre più d’uno.
Il problema come potrai intuire non è legato al fatto che non sappia dove mettere le doppie o gli accenti ma piuttosto al fatto che sono troppo immerso nell’articolo.
Quando lo rileggo vedo le parole che ho pensato invece di quelle che ho realmente scritto.
Aggiungi poi che sono un esperto di arti marziali e non un premio Pulitzer ed il gioco è fatto.
Infatti quanto si ha poca esperienza e si è completamente immersi in un processo è difficilissimo accorgersi dei propri errori…
…e nel mio caso, non essendo né un giornalista né uno scrittore, le mie risorse mentali sono concentrate al 200% sul significato di ciò che voglio dire e quindi non resta sufficiente attenzione per accorgermi di come lo sto facendo.
Comunque sia, anche se non sono capace di correggere tutto da solo, so che ci sono persone più brave di me che mi possono aiutare e così, per risolvere almeno il problema degli errori di battitura e fare in modo che quando tu leggi gli articoli questi siano il più corretti possibile, mi faccio aiutare dal mio amico Matteo che ha un occhio di lince per questa cosa.
Lui è molto bravo e so che potrò sempre chiedergli una mano ma non ti nego che mi piacerebbe in futuro diventare abbastanza abile da riuscire in fase di rilettura a correggermeli tutti da solo.
Forse, chi lo sa, un domani quando avrò scritto qualche altro centinaio di articoli ci riuscirò per davvero ma anche se come ti dicevo prima mi piacerebbe riuscire a cavarmela da solo questo non toglie il fatto che anche il giorno in cui “io, la tastiera e il monitor” andremo più d’accordo, se mi sarà possibile, farò ancora rileggere i miei articoli a qualche persona di fiducia prima di pubblicarli.
Non è una questione di modestia o del fatto che non creda che sarò mai in grado di cavarmela da solo ma è perché so che le correzioni da parte di una persona esperta ed esterna al processo sono sempre molto utili.
A mio parere, quando nella vita si vuole fare qualcosa di fatto bene è importantissimo potersi avvalere dell’aiuto di un esperto…
…e se questo aiuto può essere sempre utile in generale, quando come nel mio caso (con la scrittura) sei un principiante, allora non è solo utile bensì è fondamentale perché è impossibile non compiere errori quando si ha poca esperienza.
Come ha detto Erik Falkenstein:
“Nel tennis professionale, l’80% dei punti di una partita sono realizzati da colpi vincenti, mentre nel tennis amatoriale l’80% dei punti sono dovuti a errori.
Lo stesso vale per la lotta, gli scacchi e gli investimenti.
I principianti dovrebbero concentrarsi su come evitare gli errori,
gli esperti sul fare grandi mosse.”
Io, non solo sono al 100% d’accordo con questa affermazione, ma vorrei alzare la posta aggiungendo che concentrarsi sull’evitare gli errori diventa una guerra di trincea in cui si avanza di un metro all’anno se lo si fa senza aiuto.
Su questo punto, però, forse è meglio specificare perché non vorrei essere frainteso:
Non sto dicendo a tutte quelle persone che non possono avvalersi dell’aiuto di un esperto di non provare nemmeno, ma dico invece che chi ha la possibilità di farsi aiutare e non lo fa per pigrizia, per avidità o per orgoglio, sta scegliendo sempre la strategia sbagliata (o quantomeno la più lenta possibile) perché per avanzare nella crescita fino a diventare noi stessi degli esperti è fondamentale l’aiuto un buon insegnante.
Per me questa cosa è abbastanza ovvia e negli anni ho sempre investito i miei soldi per imparare dai migliori maestri ma non solo nelle arti marziali, come è più ovvio pensare, bensì anche in tutte le competenze che ho dovuto sviluppare come insegnante e come imprenditore.
Per mia forma mentis sono abituato a studiare e ad allenarmi cercando sempre di farmi consigliare da persone molto più preparate di me e, come ti dicevo, per me questa cosa è così scontata che la faccio sempre, perfino con i miei hobby.
Mi sono accorto però che per molte persone questa idea non è così ovvia.
Molti credono che questa cosa oggi non sia più vera perché grazie alle molte informazioni che si trovano sul web c’è meno bisogno di interazioni fisiche con degli insegnanti in carne e ossa.
In parte probabilmente hanno ragione perché è innegabile che grazie a internet oggi ci sia abbondanza di informazioni, ma l’errore è quello di sottovalutare l’importanza delle abilità e della vera conoscenza, immaginando che le informazioni di per se siano sufficienti.
Le due cose sono invece molto diverse tra di loro, tant’è che senza una vera conoscenza non si è in grado nemmeno di distinguere tra informazioni corrette e informazioni errate.
Internet è un grande mercato dove non sempre le parole sono dette nell’interesse di chi legge.
Già questo dovrebbe bastare per capire che internet non si può sostituire alle abilità di un esperto ma la cosa dal mio punto di vista diventa ultra evidente quando parliamo di abilità che hanno anche una loro manifestazione sul piano fisico.
Mi spiego meglio:
Già nelle materie puramente teoriche c’è una bella differenza tra l’avere delle informazioni e l’avere delle reali competenze ma se si parla di vere e proprie abilità allora le informazioni vanno bene solo per partire con il piede giusto o per fare 2 chiacchiere al bar.
Per semplificare possiamo dire che avendo solo delle informazioni superficiali difficilmente supererai un esame di storia mentre è più probabile che tu possa farcela studiando bene la materia.
Immaginando poi che questo esame di storia richieda solo di padroneggiare delle nozioni di teoria probabilmente potresti farcela anche studiando da non frequentante ma non potrai mai diventare un maestro di sci né leggendo un libro né studiando da non frequentante.
E non si stratta solo del fatto che le abilità fisiche richiedono un’esperienza diretta sul campo ma anche del fatto che senza le correzioni di un insegnante l’allenamento è per lo più uno spreco di energie dato che è quasi impossibile rendersi conto da soli di quali siano le criticità e di come fare a strutturare gli allenamenti per poterle superare.
Per quanto una persona possa desiderarlo ardentemente o essere molto portata, solo raramente può raggiungere dei risultati importanti in tempi ragionevoli senza una guida o un mentore che la aiuti.
Prova a pensarci: anche gli atleti più bravi del mondo hanno un allenatore…
…o come diceva Ben Jhonson:
“Chi impara solo da se stesso, ha un folle come maestro”
Un bambino senza nessuno che si prende cura di lui muore e un adulto senza nessuno da cui imparare o senza qualcuno che lo corregga: o non va da nessuna parte o si muove più lento di una lumaca.
La conoscenza passa da una mano all’altra come la vita di padre in figlio ed è questo il modo in cui progredisce l’umanità… imparando il sapere delle persone che ci hanno preceduto.
Questo è l’unico modo in cui puoi crescere velocemente e chi lo sa…
…magari un giorno, quando sarai diventato tu l’esperto, innovare per far progredire l’umanità.
Ovviamente come dicevo prima non è sempre possibile e se per problemi geografici o economici non puoi fare altrimenti allora provaci da solo ma sappi che questa non è la strada migliore.
L’insegnante
L’insegnante ha 2 ruoli, trasmettere la conoscenza e correggere l’allievo.
Il secondo punto è fondamentale tanto quanto il primo perché senza ricevere delle correzioni le persone rimangono ad un livello di consapevolezza superficiale.
Solo l’esperienza e la saggezza di chi ha dedicato la vita allo studio di una materia permettono all’allievo di interiorizzare velocemente le abilità più importanti perché sapere cosa bisogna fare è solo l’inizio del percorso.
La parte difficile è implementare questo sapere.
Pensaci: ti fideresti di un cardio chirurgo che ha studiato per corrispondenza?
Probabilmente no, perché sapere la teoria è solo l’inizio.
Se vuoi raggiungere dei veri risultati ti occorre un buon maestro.
Le arti marziali sono lo sport più complesso a livello motorio che esista e quindi non possono essere studiate con profitto da autodidatta.
Se mi conosci e stai pensando: “proprio tu lo dici che hai pubblicato centinaia di video didattici?”
Ti rispondo di sì.
Te lo consiglio io perché tra tutti quelli che possono farlo sono quello che ha la coscienza più pulita.
So di fare e di dare tutto quello che posso per aiutare i praticanti di arti marziali e come ben sai quando mi è possibile lo faccio completamente gratis (come per questo blog, per il sito difesapersonaleefficace.it, per la newsletter didattica o per il canale YouTube) ma so anche che allenarsi con un vero maestro vale più di tutti i video che puoi vedere.
Trovare un vero maestro purtroppo non è facile (anche per questo ho fatto la guida gratuita che trovi qui) e questa ricerca potrebbe richiederti anche molti tentativi passando da un insegnante all’altro prima di trovare chi ti può aiutare davvero…
…ma fidati di me che faccio lo studente da quando sono nato e ancora oggi studio quotidianamente con umiltà …
…quando vuoi acquisire delle abilità hai bisogno di un esperto che ti aiuti nel percorso perché reinventare ogni volta la ruota imparando dai tuoi errori è un enorme spreco di tempo…
…e se è vero che gli esseri umani hanno potenzialità infinite e possono diventare: astronauti, fisici, atleti, musicisti, marzialisti, grandi industriali, leader politici, ecc è vero anche che c’è una cosa che nella loro vita non è per nulla infinita: il tempo.
“oggi sii umile, sorridi e allenati perché presto sarà già domani”
Alla prossima
Enrico Luciolli