Come mi libero se uno mi afferra da dietro per strangolarmi?

strangolamento

 

Come sicuramente saprai ho un canale su YouTube che si chiama “Difesa Personale” e moltissime persone mi chiedono cose come quella descritta nel titolo.

Il problema con questo tipo di domande è che chi le pone immagina la difesa personale come una serie di situazioni più o meno codificate e prevedibili e si aspetta che esista una tecnica facile o un trucco per ribaltare a proprio vantaggio ciò che sta succedendo.

Da questo errore di percezione nascono le domande sbagliate.

Fai attenzione perché questo non vuol dire che non esista una tecnica per provare a evadere da uno strangolamento ma che conoscere quella tecnica è praticamente inutile.

Prima di spiegarti nello specifico perché è inutile conoscere quella tecnica permettimi di ricapitolare velocemente come stanno le cose.

La Difesa Personale è stata a lungo venduta dai corsi di derivazione tradizionale prima, e da quelli di Krav Magia (dove per magia ci si salva sempre anche da coltelli e pistole) poi, come un insieme di conoscenze a scenario.

Questo modo di comunicare la difesa personale abbinato alla naturale propensione degli esseri umani a credere in trucchi, scorciatoie, tecniche segrete e pillole magiche ha creato la mentalità da: se conosco il trucco per uscire da quello scenario allora sono salvo!

E’ normale quindi che le persone mi chiedano: va bene quella tecnica di Krav Magia per uscire da quello strangolamento? Tu come ti libereresti? Mi fai vedere una tecnica semplice per uscire da uno strangolamento tecnico da dietro? Puoi fare un video sui disarmi da pistola? Io sono piccolo, basso , sfigato e grasso: mi puoi far vedere un tecnica veloce per difendermi nelle risse? Ecc.

Bisogna resettare la mente e iniziare a capire che le tecniche a scenario o i singoli trucchi non valgono niente indipendentemente dal nome altisonante di chi li propone.

Non c’è “Space Cosmic Ninja Assasins Jitzu”, o “Kommando Destruction Total War Krav Maga Trainig” che tenga: gli scenari sono una farsa.

 

Scopri i maestri disonesti

 

Ognuno di questi scenari parte sempre dall’idea che l’avversario è un idiota che non solo non sa usare le armi che ha a disposizione ma per di più oppone sempre una resistenza irrilevante (o nella direzione sbagliata) alla tecnica che lo stregone di turno di Krav Ma Jitzu gli sta per fare.

Nello scenario tipico il male intenzionato ha un coltello o una pistola ma non ha idea di come si usi e così invece di attaccare o minacciare in modo sensato decide di appoggiare l’arma addosso al mal capitato e poi di starsene lì con la reattività di una mucca che fissa il treno.

E’ chiaro che in uno scenario così assurdo in cui chi aggredisce prima di completare l’attacco si auto infligge una combinazione tra una lobotomia e un ictus, può far sembrare che difendersi sia una questione di trucchi.

La realtà è però diversa: chi aggradisce è agitato, sotto adrenalina o magari anche drogato.

La sua soglia del dolore è più alta di quella del compagno che ti attacca in palestra per cui le possibilità che i trucchetti da Vanna Marchi della difesa personale funzionino sono molto basse.

Inoltre molti scenari come per esempio uno strangolamento tecnico da dietro prevedono che l’aggressore abbia una certa conoscenza per arrivare a quel punto per cui mi chiedo: esattamente cos’è successo che all’improvviso ha fatto si che ora l’aggressore non sappia più come andare avanti?

Se uno mi afferra da dietro con uno strangolamento tipo triangolo di braccia (a volte chiamato figura quattro o mata leon) com’è possibile che ora mentre cerco di liberarmi lui non abbia idea di come si fa a lottare?

Sarebbe come se uno avesse guidato con la macchina per 3 ore nel traffico e poi all’improvviso si fosse dimenticato di come si fa a cambiare marcia.

Non è ragionevole allenarsi immaginando uno scenario del genere.

Ha senso iscriversi a una gara di tennis sapendo a malapena palleggiare ma confidando che gli avversari abbiano un malore durante la partita?

L’unico modo di vincere una gara di tennis (oltre ad avvelenare tutti gli avversari) è avere una buona abilità.

Lo stesso vale nella difesa personale: lottare è un’abilità, boxare è un’abilità, calciare è un’abilità mentre conoscere una tecnica è solo un trucco che non funzionerà mai.

Se sai lottare e conosci la tecnica per evadere dallo strangolamento forse, e sottolineo forse, puoi riuscire a evadere ma se conosci solo quella tecnica e pensi di usarla come un trucco per uscire magicamente da quell’afferramento non funzionerà mai.

Se non sai lottare, anche nel fortunatissimo caso che tu riesca a fare la tua tecnica di Krav Ma Jitzu, hai solo prolungato l’inevitabile di un secondo o due perché l’avversario convertirà il tuo tentativo di evasione in un’altra finalizzazione (chiave di braccio, triangolo di gambe, ecc).

Lo so!
L’allenamento a scenari è molto più facile e ti da l’illusione di saperti difendere ma a meno che tu non faccia Krav Magia come alternativa ai giochi di ruolo dal vivo allora è il caso che inizi a cercare una palestra che ti insegni delle vere abilità.

Per farti un esempio: ai miei allievi del corso di Difesa Personale per i primi tre anni faccio un c*** come una capanna per farli diventare bravi a boxare e calciare. Negli anni successivi insegno loro a lottare e a combattere con le armi… non perché non conosco le tecniche a scenario di Krav Magia ma perché sono inutili in mano a un principiante senza delle vere abilità.

Quindi o ti trovi un corso serio che ti dia delle vere abilità o in alternativa se vuoi imparare a difenderti e parti da zero fatti qualche anno di sport da combattimento.

Qualsiasi pugile, thai boxer, lottatore o atleta di M.M.A. ha molte più possibilità di difendersi rispetto a chi gioca Krav Magia immaginando la difesa personale simile a una partita a Dugeons & Dragon (gioco di ruolo).

 

Scopri i maestri disonesti

 

P.S. se sei interessato alla difesa personale e vuoi capire meglio il concetto di abilità puoi provare, se vuoi, anche a partecipare ad uno dei miei stage o a dare un’occhiata a questo video corso.

 

 


“oggi sii umile, sorridi e allenati perché presto sarà già domani”

Alla prossima
Enrico Luciolli

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